Software per lo svago: cosa riserva il futuro

Nel campo dell’intrattenimento sono stati fatti passi da gigante, grazie all’implementazione di una serie di tecnologie indipendenti, messe abilmente insieme dalle software house che si occupano di gioco. Alcune delle piattaforme, in particolare, che si occupano di gioco d’azzardo presentano caratteristiche davvero innovative che andremo ad analizzare perché si tratta di un settore in rapida crescita e sul quale può far gola investire e specializzarsi.

Gioco immersivo

Attraverso meccanismi che ricalcano la tecnologia applicata alla VR molte applicazioni, grazie anche ad audio spettacolari, riescono a creare un ambiente di gaming talmente coinvolgente da provare la sensazione di trovarsi “dentro” al gioco stesso. Va da sé che le grafiche in questo caso si sviluppano in 3D.

Intelligenza artificiale e scommesse

Predire il risultato esatto di una partita di calcio o di un match di pugilato? Forse questo non sarà mai fattibile, ma grazie all’AI è possibile creare “assistenti” virtuali in grado di suggerire gli andamenti di un evento sportivo, sulla base dei dati raccolti durante l’incontro.

Casinò live

Chi conserva uno spiccato interesse per modalità di gioco più tradizionali, rimarrà abbagliato dalle possibilità offerte dalle sale da gioco virtuali. Ci si può infatti collegare con veri tavoli da gioco, con tanto di croupier professionisti. In più, si può interagire con altri scommettitori.

Sicurezza, stabilità, affidabilità

Anche in questo campo, dove c’è da tenere ben lontani rischi di attacchi informatici, le piattaforme di gioco online devono non solo continuamente aggiornarsi con modifiche e miglioramenti del software, ma sono anche sottoposte a rigidi controlli sia interni che da parte delle autorità competenti della nazione nella quale operano. Si può tranquillamente affermare che questi siti siano tra i più sicuri in circolazione.

L’UX perfetta? Studiate i videogiochi

Per una volta, il settore dell’intrattenimento online non serve solo a divertirsi, ma anche a comprendere quali siano i punti di forza di una User Experience (UX) di successo. Osservare ciò che viene implementato nei videogames, infatti, può portare a capire quali siano le caratteristiche che rendono un programma per PC o un’app non solo funzionale, ma anche accattivante e semplice da usare.

Aggiornamento costante e l’esempio del gaming online

Lasciando per un attimo l’ambito dei videogiochi ed entrando nel mondo del gioco d’azzardo, ecco uno dei primi aspetti da tenere in considerazione, ovvero le continue novità. Chi è appassionato di casinò online sa bene che uno dei pregi di sale gioco virtuali con tantissimi iscritti, come il conosciutissimo Starcasino, è proprio quello di rinnovare il “parco giochi” costantemente, con titoli diversi. Poter sfidare la sorte con una nuova slot, oppure con un gioco da tavolo mai provato prima è parte stessa del divertimento.

Rispondere al feedback

Una piattaforma deve avere un sistema di registrazione del feedback degli utenti, al fine da proporre soluzioni a eventuali problematiche, oppure migliorare l’esperienza sul sito. Nei videogiochi, le community sono parte integrante del sistema di progettazione e miglioramento dei software usati.

Gamification dei software

I videogames hanno un mercato completamente trasversale e le loro interfacce sono conosciute e amate da eserciti di utenti. Perché allora non progettare i software prendendo in prestito il concept un videogioco? La “gamification”, molto usata anche in ambito lavorativo, crea strategie per coinvolgere il pubblico, spingerlo a eseguire determinate operazioni, offrire un meccanismo di ricompensa (che può essere di qualsiasi tipo) e riuscire a mantenere sempre viva la sua attenzione. Dall’ambito ludico, queste tecniche si possono trasferire a qualsiasi programma destinato ad altri fini, come l’informazione oppure l’acquisto online.

Networking e team building: gli hackathon

Hanno un termine che deriva dall’unione di “hacking” e di “maratona”: gli hackathon sono eventi dedicati al mondo della programmazione. Si tratta di concorsi che coinvolgono un gran numero di professionisti già avviati, così come giovani programmatori che vogliono mettersi alla prova.

Normalmente, sono strutturati come una specie di concorso a squadre, e la finalità è quella di creare, in un periodo di tempo molto limitato, un software completamente funzionale. Questi eventi possono essere dedicati a un linguaggio informatico particolare, oppure allo sviluppo di app per dispositivi mobili, oppure ancora alla risoluzione di un problema che riguarda una piattaforma o un servizio.

In ogni caso, si tratta di convegni molto particolari dove, a causa dei tempi molto stretti attraverso i quali portare a termine il progetto, le persone si trovano a condividere spazi, ambienti di lavoro e idee, formando team che devono trovare un affiatamento per poter ottenere il successo sperato.

Norme di partecipazione

Una volta che viene indetto un hackathon, si può registrare la propria presenza. In linea di massima, si tratta di eventi gratuiti, anche se alle volte è prevista una piccola quota per pagare le spese di organizzazione.

Successivamente alla presentazione dell’obiettivo (o degli obiettivi), i presenti vengono invitati a formare squadre di lavoro. I componenti delle diverse squadre si metteranno quindi al lavoro per programmare il software che più risponde alle esigenze rese chiare durante la fase di presentazione.

Al termine del tempo stabilito, verranno esaminati i vari software prodotti, e una giuria deciderà a chi assegnare un premio (solitamente in denaro). Sono eventi dove non è solo possibile fare grande esperienza di lavoro sul campo, ma anche incontrare tanti professionisti e rappresentanti di aziende legate al mondo dell’IT.

Alcuni hackathon di successo

Data la natura degli hackathon, non tutti si svolgono presso una sede fisica, ma possono essere organizzati con successo anche online. Tra i più noti, ricordiamo ad esempio il Global Legal Hackathon, che ha coinvolto persone in decine di città del mondo nel 2019, assegnando premi di ingente valore a diverse squadre.

In Italia, ha avuto particolare rilievo il recente Hackathon Tour dedicato all’industria medica. Altro evento di grande richiamo è il Global Game Jam, dedicato allo sviluppo di giochi. Ha una durata di due giorni, e vede la partecipazione di esperti del settore, così come anche di appassionati.

L’evoluzione dei linguaggi di programmazione

Proprio come una lingua “parlata”, anche i linguaggi informatici hanno la loro storia ed evoluzione. La differenza sta nel fatto che, nello sviluppo dei software, un linguaggio viene adoperato fino a quando è considerato funzionale, altrimenti viene abbandonato. In altri casi, il linguaggio è talmente versatile da potersi adattare anche alla scrittura di programmi sempre più evoluti.

Quali sono le caratteristiche di un linguaggio informatico che funziona? Prima di tutto deve poter essere piuttosto semplice, per poter essere memorizzato e utilizzato; in secondo luogo deve avere la possibilità di programmare un numero altissimo di funzionalità.

Le cinque generazioni

Proprio come in un processo evolutivo, i diversi step che hanno caratterizzato questi linguaggi (anche dal punto di vista della loro collocazione storica), sono divisi in cinque generazioni. Nella prima, troviamo tutti quei procedimenti di sviluppo le cui funzionalità e istruzioni erano legate a un certo hardware. Si trattava, insomma, di linguaggi che erano intraducibili per altre macchine. Entrano a far parte dell’ultima generazione (la quinta) tutti quei linguaggi che hanno grandi possibilità di adattamento, e che sono stati realizzati per campi come l’AI e la robotica. I linguaggi maggiormente conosciuti a livello di programmazione, come Java e C++, appartengono al terzo livello di evoluzione.

Caratteristiche comuni

Dallo short code fino al Fortran al BASIC degli anni Cinquanta, il Pascal e allo C degli anni Settanta, fino ad arrivare ai più strutturati linguaggi utilizzati oggi, tutti questi insiemi di istruzioni informatiche hanno in comune il fatto di avere un lessico, una semantica e una sintassi.

Cos’è “Hello world!”

Quando si inizia un percorso formativo in un determinato linguaggio, la tradizione vuole che la prima serie di comandi debba eseguire la scritta “Hello world!”, che quindi apparirà sullo schermo una volta configurato correttamente il relativo programma di istruzioni. Questo esempio venne usato dai celebri autori Ritchie e Kernighan nel loro manuale dedicato al linguaggio C. Da allora, sono le prime parole che vengono scritte dagli studenti di tutti i diversi linguaggi informatici.

Conferenze di informatica

A differenza dei più ridotti seminari, le conferenze sono eventi articolati in più giorni. Partecipano diversi relatori, alle volte provenienti da diversi Paesi, con lo scopo di far conoscere idee innovative e di confrontarsi con altri professionisti.

Nel campo dello sviluppo di software, è importante tenersi sempre al passo con ciò che succede nelle più diverse realtà aziendali, per riuscire a costruire su ciò che è già stato messo a punto, oppure per dare il proprio contributo a progetti di software development.

In questo post, prenderemo sotto esame alcuni eventi di respiro internazionale, che sono frequentati sia da esperti che da studenti. Partecipare a queste conferenze significa entrare nel vivo delle discussioni sull’evoluzione dei più recenti ambienti di sviluppo.

Stati Uniti: NIST

L’evento per eccellenza per tutti coloro che lavorano nell’ambito della sicurezza informatica. In questo campo, che deve sempre essere in continuo aggiornamento, si trovano alcune delle idee più innovative del software development. Si possono presentare anche le proprie proposte: è sufficiente far pervenire all’organizzazione il testo dell’intervento, che deve rispondere a determinati requisiti di struttura e durata.

Cina: IMECS

Si tratta di una conferenza internazionale dedicata all’ingegneria informatica, dove i relatori presentano una serie di soluzioni a problematiche di vario tipo. La Cina è ormai da tanti anni uno dei motori principali delle tecnologie d’avanguardia legate all’high tech.

Germania: ARCS

Questa serie di incontri si svolge ormai da trent’anni e ha quindi una lunga tradizione. Qui si trattano temi relativi allo sviluppo sia di software che di hardware, con particolare riferimento all’architettura dei sistemi informatici. Durante questa conferenza, intervengono molte delle menti più brillanti che operano in questo settore.

Germania: FAIML

Si svolge a Berlino ed è uno dei luoghi migliori per venire a conoscenza del futuro dell’Intelligenza Artificiale e delle sue implementazioni. L’innovazione è il vero motore di questa conferenza, dove vengono presentati progetti e idee da un elevato numero di oratori, provenienti da tutto il mondo.

I programmatori e il mercato del lavoro

Diventare programmatore è il sogno di tanti appassionati di computer. Ma il cammino per diventare esperti in questo settore può essere davvero in salita se non viene affrontato con estrema serietà. Saper scrivere qualche riga di codice o riuscire a districarsi nel bios non sono certo elementi sufficienti per essere appetibili nel mercato del lavoro. In più, non si può pensare di farsi le ossa una volta entrati in azienda: molti di questi business assumono proprio perché chi entra a lavorare apporta un qualche valore aggiunto.

In questo articolo analizziamo quali siano le figure professionali più richieste di questi ultimi anni. Si tratta di lavori che si possono svolgere anche da remoto, non solo da casa, ma persino in un altro paese del mondo rispetto a dove si trova l’azienda. Decisamente un paradiso per ogni aspirante nomade digitale!

Full Stack Developer

Si tratta di un professionista completo, con un tipo di competenze che non sono certo entry level. Questi programmatori conoscono diversi linguaggi informatici, hanno nozioni di database e framework. Con le loro conoscenze, riescono ad intervenire sia lato user che sul back end. Decisamente una posizione che richiede molta versatilità.

Programmatore Java

Se in possesso di certificazioni riconosciute nel mondo del lavoro, un programmatore Java può accedere a buone posizioni, in quanto conosce uno dei linguaggi più usati nel campo dello sviluppo software.

Programmatore JavaScript

Diffusissimo in ambito di app e di videogames, JavaScript non lascia il podio dei linguaggi informatici più “parlati”. Chi sa gestire JavaScript è ricercato da coloro che vogliono creare software con molti elementi interattivi.

Programmatore PHP

Usato per creare piattaforme per blog o per forum, il nome, per esteso, è Hypertext Preprocessor. È un linguaggio che interpreta le richieste inviate al server per poi restituirle lato client.

Programmatore Python

Versatile, potente e gratuito, questo linguaggio permette di programmare a vari livelli, sia per PC che per dispositivi mobili. A oggi, è uno dei linguaggi più usati dai colossi del web.